IL CSEN PRESENTE AL FESTIVAL DELLA CULTURA PARALIMPICA CON IL PROGETTO CAROVANA DELLO SPORT INTEGRATO
Il II° Festival della Cultura Paralimpica aprirà i battenti a Padova martedì 5 novembre, alle ore 10.30, con una cerimonia di apertura presso l'Aula Magna di Palazzo del Bo.
Sarà Lorenzo Roata, giornalista di Raisport, a moderare l'evento cui prenderanno parte Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell'Università di Padova, Sergio Giordani, Sindaco di Padova, Luca Pancalli, Presidente CIP, Cristiano Corazzari, Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto ed Emanuele Alecci, Presidente del Centro Servizio Volontariato.
Il giornalista Gianluca Nicoletti, poi, presenterà la clip del progetto 'Cervelli Ribelli' e i campioni di nuoto paralimpico Simone Barlaam e Federico Morlacchi ripercorreranno, attraverso una clip emozionante, i fasti degli ultimi Mondiali di Londra.
Nell'occasione, sarà presentata anche la Mostra fotografica con gli scatti di Oliviero Toscani, 'Naked', che troverà spazio nei locali dello stesso palazzo Bo.
Nello spazio Cittadello dello Studente MERCOLEDI 6 NOVEMBRE 2019 dalle ore 14,30 relazioni e proiezioni video. Introduce e modera il giornalista RAi Sandro Fioravanti.
PROGRAMMA:
Fare centro con la mente. L’esperienza di Eleonora Sarti, studentessa di Psicologia e campionessa di para-archery.
Sitting on the dock of the (Tokyo) Bay, la storia di Nadia Bala, ambasciatrice del sitting volley italiano.
alle 16,30 circa - Il viaggio della Carovana dello Sport Integrato. Il racconto a cura dello C.S.E.N. sarà presente Giulia Bertocchi dell'Ufficio Progetti CSEN che intervisterà Alessio, Davide, Matteo, Marco e Simone studenti dell'Istituto Pacinotti - Archimede di Roma che hanno partecipato al viaggio della Carovana.
LA BASILICATA ACCOGLIE L’EVENTO CONCLUSIVO REGIONALE DELLA CAROVANA
Venerdì 18 ottobre 2019
Sono passati oltre sei mesi da quando la Carovana dello Sport integrato ha coinvolto la comunità di Marsicovetere e della Val D’Agri nella “tre giorni di eventi” per la diffusione e la conoscenza del calcio a 4 porte, chiamato football integrato.
Da allora le realtà delle Associazioni, insieme alle Scuole e all’Amministrazione Locale si sono impegnate per costruire le migliori condizioni per la gestione di un evento pubblico di restituzione dell’esperienza al territorio.
Dagli Insegnanti dell’Istituto Superiore di Marsicovetere: Laviero Latorre, Maurizio Marchese, Antonio Cerqua, in rappresentanza dell’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese Giuseppe Priore, al Delegato Regionale FISDIR: Michele Giorgio, al Presidente Regionale CONI: Leopoldo Desiderio, all’Amministrazione Comunale con il Sindaco Marco Zipparri, gli assessori Michele Varalla e Patrizia Bruno, al Sindaco uscente Claudio Cantiani, hanno partecipato al dibattito coordinato dalla Referente Locale per lo Sport Integrato: Laura Aulicino,
Anche gli studenti, protagonisti dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, nel quale è stata realizzata la “Carta dei Valori dello Sport Integrato”, hanno partecipato all’evento per raccontare il loro percorso all’interno del progetto.
La “Carta dei Valori dello Sport Integrato” è, infatti, un documento molto importante realizzato da oltre 400 studenti e studentesse di tutta Italia, che ha segnato una svolta significativa nell’approccio alle politiche a favore della disabilità. Il nuovo paradigma di riferimento analizza il concetto del limite personale per spostare l’attenzione sulle capacità delle persone oltre i limiti di partenza. “Lo scopo è creare le condizioni più favorevoli per far esprimere al meglio i partecipanti”, ha dichiarato Andrea Bruni Responsabile del Progetto.
Gli oltre 100 partecipanti all’incontro sono stati accolti dal coro dell’Istituto Comprensivo di Marsicovetere che ha cantato, e interpretato con la lingua dei segni, l’inno nazionale italiano per poi esibirsi con il flauto nell’inno alla gioia con la guida dell’insegnante Domenica Marinelli.
In conclusione dell’evento è stato proiettato il video del viaggio della Carovana, che ha percorso oltre 6000 Km, ed è stato distribuito il book fotografico realizzato con le immagini più belle raccolte durante il viaggio. Inoltre, è stato presentato il nuovo progetto CSEN che intende promuovere le attività di sport integrato in forma sempre più continuativa. A tal fine l’incontro è stata una prima occasione per definire una Rete Territoriale stabile a favore della diffusione dello Sport Integrato in Basilicata a cui i relatori hanno manifestato l’interesse a contribuire.
Roma Municipio 3 : Delibera di Giunta per l'istituzione del Tavolo per lo Sport Integrato.
Il Municipio 3 di Roma che raggruppa i quartieri di Piazza Sempione, Conca D'oro, Colle Salario, uno dei Municipi più grandi di Roma, ha deliberato la partecipazione dei cittadini, delle scuole, sei servizi per disabili e delle organizzazioni sociali alla costituzione di un Tavolo dello Sport Integrato allo scopo di costituire nel territorio un Polo Sociale per favorire l'integrazione delle persone disabili e non disabili attraverso l'attività sportiva.
Nella stessa Delibera il Municipio ha deliberato la firma alla Carta dei Valori dello Sport Integrato riconoscendosi nei principi di uno sport capace di valorizzare le differenze e favorire l'integrazione sociale.
Una due giorni di festa ha fatto calare il sipario sulla Carovana dello Sport Integrato
L’incontro conclusivo in Campidoglio e il Torneo degli Equipaggi hanno scritto la parola fine sulla kermesse Csen
Dopo 6mila chilometri, 20 Regioni e altrettante città attraversate, la Carovana dello Sport Integrato ha portato a termine la sua lunga missione d’inclusione sociale. Lunedì pomeriggio la prestigiosa Aula Giulio Cesare, abituale sede delle riunioni dell’Assemblea Capitolina, è stata la cornice dell’evento conclusivo della kermesse targata Csen. I componenti dei 4 Equipaggi si sono ritrovati in Piazza del Campidoglio, laddove la lunga avventura era partita, e sono stati accolti con grande calore dalle autorità della capitale oltre che dai vertici nazionali Csen.
Dopo l’esecuzione solenne dell’Inno di Mameli da parte della Banda della Polizia Locale di Roma, la comitiva ha preso posto nella sala Giulio Cesare. E qui, a fare gli onori di casa, è stato Enrico Stefàno, vice presidente vicario dell’Assemblea Capitolina: “Siamo orgogliosi di ospitarvi. E sono emozionato, perché iniziative come questa riempiono di gioia. Come Roma Capitale siamo ben felici di condividere con voi questi momenti e di darvi tutto il supporto necessario”. Breve ma sentito l’intervento del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni: “Non voglio togliere spazio alle relazioni degli ospiti – ha affermato – dopo aver parlato tanto nel corso della Carovana, mi armo di carta e penna per trarre spunti dalle idee da chi ci ha seguiti”. Il Presidente Csen Nazionale Francesco Proietti ha invece voluto mettere al centro dell’attenzione il lavoro degli operatori sul campo: “La situazione è nelle mani soprattutto dei comitati periferici, che da anni lavorano in questo settore. Siamo un Ente pieno di risorse e talvolta ce lo dimentichiamo. Queste occasioni, invece, ci consentono di stare tutti insieme e di crescere”.
Dopo i primi interventi istituzionali c’è stato spazio per i grandi protagonisti dell’evento, ovvero i quattro Equipaggi, che hanno avuto modo di rivivere le emozioni del loro viaggio e di raccontare quanto la Carovana abbia permesso di realizzare un’inclusione sociale reale grazie anche al supporto degli alunni degli istituti coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro. Assieme a loro hanno preso la parola anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno sposato l’iniziativa della Carovana dello Sport Integrato. A partire da Cinzia Nava, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, per passare poi a Sergio Cantiani, sindaco di Marsicovetere, Isabella Lettori, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brindisi, Eddy Tosi, sindaco di Vigasi, Lorenzo Lucarelli, Assessore allo Sport del Comune di Narni, Luca Santambrogio, sindaco di Meda e Nicola Sassu, primo cittadino di Sennori.
Il vice presidente nazionale Gianfranco Sartini ha sottolineato i notevoli traguardi raggiunti dal progetto, che ha ottenuto delle medaglie da parte del Presidente della Repubblica, della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia: “Dentro questa Carovana c’è un mondo strepitoso e un messaggio importantissimo che abbiamo voluto lanciare tutti assieme – ha dichiarato – il nostro intento è quello di fare rete sul sociale e sul territorio, avvicinando le persone e creando ponti”.
Commoventi le parole del presidente Csen Lazio Giampiero Cantarini, che ha voluto raccontare un episodio che lo ha riguardato in prima persona: “Una mattina, su invito di Andrea Bruni, mi sono recato nel quartiere San Lorenzo di Roma, dove si teneva una manifestazione di Sport Integrato. Dopo la presentazione ufficiale ho tentato qualche approccio in campo. Poi mi si è avvicinata una bimba. “Io sono una bambina disabile – ha detto – e mi pare che tu non abbia capito molto di questo gioco. Non ti preoccupare, tanto se sbagli ti applaudiamo lo stesso. L’importante è stare assieme”. In quel momento ho capito cosa è l’inclusione sociale. La capitale dello sport siamo noi, e lo abbiamo mostrato a tutta l’Italia”. Henrika Zecchetti, presidente del Csen provinciale di Roma, ha poi voluto accendere un focus sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato: “Il Comitato di Roma ha sostenuto fortemente questa nobile iniziativa che pone in primo piano l’inclusione sociale e che ha avuto un’importante cassa di risonanza nazionale. Ne approfitto per invitare tutti voi alla giornata dello sport dedicata a Mario Pappagallo, che vuole ulteriormente sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema”.
Riflettori puntati, ovviamente, anche sul mondo della scuola. Nell’Aula Giulio Cesare c’è stato spazio anche per gli studenti e gli insegnanti che hanno contribuito fattivamente alla stesura della Carta dei Valori dello Sport Integrato: “I ragazzi sono stati fantastici – ha evidenziato Piera Di Nisio, insegnante dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara – e hanno tirato fuori tutto ciò che di bello hanno dentro. Inizialmente erano incerti e titubanti, ma poi hanno svolto un lavoro encomiabile. I ragazzi di oggi non sono aridi e non pensano solo alle tecnologie. Sono orgogliosa di loro”.
Ha portato la sua preziosa testimonianza anche lo psichiatra Santo Rullo, che ha raccontato ai presenti la sua esperienza con la Nazionale Italiana dei pazienti psichiatrici, che lo scorso maggio a Roma si è laureata Campione del Mondo. Silvia Bracci, Responsabile Distretto Asl Rm 1, ha sottolineato quanto sia importante la pratica sportiva anche per la salute dei più giovani. Presente anche il mondo del pallone professionistico, con una rappresentanza dell’ A.C. Chievo Verona e della Virtusvecomp (Serie C): “Stiamo imbastendo un progetto che ha a che fare con il mondo della disabilità – ha detto direttore generale Diego Campedelli – speriamo di poterlo mettere in pratica già dalla prossima stagione agonistica”.
Il Vice Presidente Csen Nazionale Giuliano Clinori ha invece sottolineato il grande clima di collaborazione trovato negli istituti scolastici e delle amministrazioni locali per la diffusione dello Sport Integrato: “Questa è una rivoluzione – ha detto – tutti hanno dato la loro massima disponibilità, e solo così è stato possibile dare qualità a questo progetto. Una società che si ferma ad aspettare chi vive una situazione di disagio ci dà fiducia per il futuro. L’Ufficio Progetti Csen ha lanciato un messaggio importante all’Italia intera”.
Tra le Regioni che hanno sviluppato meglio il Football Integrato c’è senz’altro la Sardegna, rappresentata nell’Aula Giulio Cesare dal presidente Francesco Corgiolu: “Siamo riusciti a organizzare due campionati regionali e questo grazie alla Regione Sardegna, che su nostra proposta ha finanziato un progetto che per due anni che ha coinvolto circa 140 atleti – ha spiegato - il grosso del lavoro, però, è stato fatto dagli educatori del territorio. Non è finita qui: dal 23 al 29 settembre, a Stintino, si terrà il Campus del Football Integrato. Ciò significa che mentre qualcuno chiede, l’Ente è già avanti e sta pianificando”.
C’è stato anche l’intervento, breve ma sentito, di Andrea Borney, considerato il padre del Football Integrato: “Questo è sogno – ha detto – la Carovana rappresenta il successo di chi crede nello sport come strumento di crescita della persona”.
La chiosa finale è stata affidata ancora al presidente Proietti: “Faremo il massimo per dar seguito ai progetti sullo Sport Integrato, anche se il momento è incerto sotto il profilo della politica sportiva. Ad ogni modo faremo tutto ciò che è possibile usando tutte le nostre forze. Stiamo chiedendo al Coni l’inquadramento delle attività di Sport Integrato. Oggi ci ringraziate, ma non abbiamo nessun merito. Stiamo semplicemente assecondando la vostra passione e il vostro entusiasmo”.
Martedì mattina, negli impianti sportivi del Centro Italiano Paralimpico si è tenuta un’ulteriore festa di sport, con i quattro Equipaggi che si sono sfidati in un quadrangolare disputato su due campi. E’ stata, ovviamente, l’occasione per salutarsi con allegria e spiensieratezza, anche se non sono mancati interventi toccanti e spunti di riflessione. A partire da quelli offerti dal Sottosegretario di Stato Vincenzo Zoccano, che ha raccolto il libro delle sottoscrizioni alla Carta dei Valori dello Sport Integrato (giunto a 1400 firme) e ha preso l’impegno di incontrare il responsabile del progetto al fine di pianificarne la continuità: “L’Italia è il paese delle idee, dei cervelli, ma anche del cuore – ha sottolineato – può insegnare tanto al mondo intero e quello che sta facendo Csen è emblematico, perché rivela l’alto valore sociale che riveste lo Sport Integrato. Mi piace veder esibire la disabilità, perché non è una malattia ma solo condizione. Mi ha colpito la meccanica di assegnazione del ruolo, perché si basa sulle abilità. Si tratta di un esempio che tutti dovrebbero cogliere. Sono le abilità residue che ci rendono uomini e donne dignitosi all’interno di un Paese civile. Dove vive meglio una persona con disabilità viviamo meglio tutti”. A cimentarsi in pantaloncini e maglietta all’interno del quadrangolare anche l’Assessore allo Sport del Comune di Roma Daniele Frongia: “Sono molto contento della presenza del Sottosegretario – ha esordito - ringrazio e faccio i complimenti a Csen per aver costruito un progetto importante per chi è portatore di disabilità, ma anche per i normodotati. Ricordiamoci che senza una crescita culturale da parte di tutti non si arriva da nessuna parte”.
A far calare il sipario sulla Carovana dello Sport Integrato le parole del Responsabile Ufficio Progetti Andrea Bruni: “Quando tanta bella gente si incontra non è facile capire dove si andrà a finire – ha detto - il progetto è finito, e ora siamo su una grande piazza. C’è chi terrà emozioni e ricordi per sé e chi continuerà a condividere. Noi siamo tra questi ultimi. Sono molto fiducioso sul futuro di questa pratica sportiva”.
Agenzia Uffici Stampa Directa Sport
La Carovana dello Sport Integrato è tornata a Roma! Grande accoglienza nella sede del Municipio 3
I pulmini dell’Equipaggio 4 hanno fatto rientro nella Capitale e sono stati accolti in grande stile
Se queste sono le premesse, l’evento di bentornato alla Carovana, fissato per martedì in Campidoglio, sarà senza dubbio un grande successo. Dopo quasi due mesi, sabato mattina i pulmini dell’Equipaggio 4 della Carovana dello Sport Integrato hanno fatto rientro a Roma, e, in attesa del grande evento di bentornato, si sono recati in piazza Sempione, sede del Municipio 3 della Capitale, dove sono stati accolti in grande stile dalle autorità, dai componenti dell’Asd Colle Salario, dal testimonial dello Sport Integrato Gaetano D’Agostino (campione d’Italia con la Roma nel 2001) e dagli studenti dell’Istitudo Archimede-Pacinotti.
Particolarmente emozionanti e sentiti tutti gli interventi. A cominciare da quello di presentazione a opera del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni: “Non posso nascondere la mia emozione – ha ammesso – si è trattato di esperienze indimenticabili per tutti e 120 i ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa. Ringrazio Monica Paradisi per aver organizzato, assieme alle varie associazioni, questa accoglienza. Da qui siamo partiti non a caso, perché il nuovo ossigeno che si respira su questo territorio ci fa ben sperare a livello istituzionale. Abbiamo da raccontare solo cose belle, e questo non è assolutamente scontato. Il Football Integrato è uno sport nuovo, che vuole superare le differenze senza negarle e che vuole accompagnare un progresso di tutta la società. Siamo felici che la sfida sia stata raccolta dalle istituzioni e dalle scuole. La Carta dei Valori è un elemento che ci unisce, e che a oggi può contare la bellezza di 1300 firme. Siamo giunti quasi alla fine di questo viaggio, ed è come ritrovarsi su una piazza con tante strade. Ognuno può prendere quella che vuole: tornare semplicemente a casa con i bei ricordi, oppure lavorare per la continuità del progetto. C’è necessità di un impegno diretto per costruire una società che non lascia nessuno indietro, mettendo in campo le differenze. Lavoriamo per una legge regionale per lo Sport Integrato, in modo che i soldi pubblici prendano la strada del benessere di tutti e tutte. Il Csen ha lanciato la palla e l’ha messa in campo, però adesso sono in tanti a giocare la stessa partita. Ognuno di noi ha il compito di continuare a giocarla, perché la posta in palio è molto interessante”.
Il secondo intervento è stato quello di Maria Concetta Romano, Assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma 3: “Siamo felici di accogliere qui l’Equipaggio 4 – ha esordito - abbiamo creduto nella Carovana dello Sport Integrato e la abbiamo accolta a braccia aperte seguendola in tutte le sue fasi. Spero che questo progetto non si concluda e che si allarghi in tutta Italia. Attraverso lo sport si può attuare davvero l’integrazione sociale. L’attività sportiva rappresenta una occasione di crescita individuale. Non bisogna avere paura della diversità. Lo strumento guida del progetto è la Carta dei Valori, che oggi abbiamo sottoscritto con enorme piacere”.
Monica Paradisi, presidente dell’Asd Colle Salario, ha poi raccontato l’esperienza della palestra popolare che ha saputo diventare un punto di riferimento per tutto il Municipio: “Siamo arrivati in questa estrema periferia in un contesto di auto recupero – ha spiegato – ci siamo collocati all’interno di uno stabile in attesa di riqualificazione, e appena arrivati abbiamo immediatamente notato che la periferia era priva di spazi comuni. Abbiamo rimesso in uso stabile abbandonato con un lavoro di puro volontariato, avviando successivamente dei laboratori sportivi che potessero coinvolgere in maniera attiva i ragazzi. Questo ci ha permesso di diventare una palestra popolare che permette la pratica sportiva anche a chi è vittima di un disagio economico. Qui abbiamo iniziato a parlare ai ragazzi di rispetto e di inclusione. Volevamo uno spazio per condividere e crescere insieme. Un posto in cui l’individuo potesse accrescere le proprie potenzialità. I ragazzi dell’alternanza scuola lavoro si sono avvicinati a questa realtà e hanno deciso di proseguire. Era importante dar loro un’impronta sui temi che abbiamo sempre portato avanti fin dalla fondazione. Questa esperienza ha portato loro a essere cittadini più sensibili e consapevoli, e ha fatto comprendere in maniera inequivocabile che le differenze arricchiscono. Nessuno è meglio degli altri, l’importante è accogliere chiunque. Chiediamo al Municipio di prendere atto che i ragazzi di oggi rappresentano il vero cambiamento, e che credono nell’integrazione al 100%”.
“Sono molto emozionata, il contatto con la Carovana è stato costante lungo tutto il viaggio – ha detto invece Francesca Farchi, presidente della Commissione Politiche Educative, Scolastiche e Sportive - ringrazio il Liceo Pacinotti per aver partecipato con tanto impegno. Quando sento parlare di Sport Integrato mi emoziono sempre, e questo Municipio ha l’obiettivo costante di promuoverlo. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a un progetto cui tengo tantissimo: una corsa campestre integrata da costruire con le scuole, alla quale potranno partecipare davvero tutti”.
Presente anche l’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Municipio 3 Claudia Pratelli: “Vi ringrazio per il progetto ambizioso che avete messo in piedi – ha affermato – che coniuga il lavoro sinergico di due grandi momenti nella vita dei giovani: lo sport e la scuola. Si tratta di situazioni fondanti per i ragazzi, in cui si impara insieme e si costruisce la propria identità slegata dalla famiglia. Ci accorgiamo tutti i giorni che non è affatto scontato il fatto che gli spazi educativi siano abitabili da tutti e tutte. Portare avanti un progetto come quello della Carovana rappresenta un lascito e sedimenta una cultura. Una delle prime situazioni affrontate dalla nuova Giunta è stata la richiesta di patrocinio a questa iniziativa, e siamo davvero felici che, partendo da qui, abbia saputo coinvolgere tutto lo Stivale”.
A questo punto è arrivato il toccante intervento dei ragazzi dell’Istituto Archimede Pacinotti: Simone Gazzè, Marco Serufilli, Alessio Coppottelli, Matteo Salata e Davide Palozzi hanno parlato con grande emozione del loro coinvolgimento nel progetto Carovana nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, confermando il loro grande arricchimento in termini di sensibilità e consapevolezza.
Sentite anche le parole di Sara Alonzi, Presidente Commissione Servizi Sociali Municipio 3: “La Carovana rappresenta uno stimolo per migliorare, e ci permette uno spunto di riflessione: noi, come Partito Democratico, ci siamo allontanati dai valori della solidarietà e dell’accoglienza, e per questo motivo abbiamo perso buona parte del nostro elettorato. I temi dell’integrazione devono tornare protagonisti sull’agenda politica. Sarà una cosa scontata, ma in questa città che io non riconosco più per vari motivi, dobbiamo ringraziarvi, perché siete gli anticorpi di cui abbiamo bisogno”.
Dopo gli interventi di Marco Genovesi, istruttore Asd Colle Salario, e di Mattia Migliorati, volontario dell’Associazione L’Altro Colle, che hanno aperto uno spaccato sulle iniziative sportive e culturali portate avanti all’interno del Municipio 3, è arrivato i turno di Gaetano D’Agostino, ex calciatore professionista in Serie A e con la maglia della Nazionale, cui è stato affidato il ruolo di testimonial dello Sport Integrato: “Ringrazio Monica Paradisi per avermi fatto scoprire questo mondo – ha esordito – la passione che ha manifestato mi ha spinto ad accettare. Mi piace rispettare e onorare con serietà e passione il mio sì, perchè quando ci sono queste manifestazioni e questi progetti ho l’occasione di imparare qualcosa in più. Viviamo in un mondo virtuale, ci stiamo appiattendo. I veri amici siete voi, non quelli sui social. Essere testimonial è un onore, e spero, al di là degli impegni, di onorare al meglio questo incarico, essere presente e imparare da voi. Faccio i complimenti agli studenti: si parla tanto di bullismo, ma abbiamo anche ragazzi che si distinguono in positivo. Ho 3 figli, e quando tornerò a casa racconterò loro quanto sono stato privilegiato a vivere tutto questo. Grazie ragazzi, perché siete veramente una grande squadra”.
A chiudere il quadro degli interventi Stefano Sanpaolo, vice presidente Municipio 3: “La Carta dei Valori casca a pennello in questi giorni – ha sottolineato – si tratta di valori fondamentali per una città diversa. E’ stata una settimana in cui le differenze sono diventate rancore, odio e violenza. Gli antipodi di ciò che vogliamo. Mi è piaciuta la parte sull’esaltazione delle differenze come ricchezza: se le differenze diventano dei muri la città è invivibile. A nome della giunta firmo molto volentieri la Carta, che poi deve diventare un impegno anche per noi”.
Grande Partecipazione nel Municipio 3 per l'accoglienza della Carovana dello Sport Integrato
Importante intervento dei ragazzi dell'Istituto Archimede-Pacinotti
Durante l'evento nel Municipio 3 di accoglienza alla CAROVANA DELLO SPORT INTEGRATO è arrivato il toccante intervento dei ragazzi dell’Istituto Archimede Pacinotti: Simone Gazzè, Marco Serufilli, Alessio Coppottelli, Matteo Salata e Davide Palozzi hanno parlato con grande emozione del loro coinvolgimento nel progetto Carovana nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, confermando il loro grande arricchimento in termini di sensibilità e consapevolezza:
Siamo cinque ragazzi dell’ “istituto tecnico Pacinotti” di Roma e vorremo sfruttare al massimo questo breve intervento per provare a condividere con voi le nostre infinite emozioni e sensazioni che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio.
Inizialmente abbiamo pensato di intraprenderlo principalmente per visitare e conoscere nuovi posti, insomma staccare la spina dalla vita quotidiana, ma poi sono bastate poche ore con queste meravigliose persone per realizzare che eravamo portatori di qualcosa, portatori di un nuovo modo di vedere le cose, un nuovo modo di approcciarle.
Proprio da li che è mutato il nostro modo di vederla portandoci a pensare che fosse un’ottima iniziativa al livello morale e culturale, dando inizio al vero e proprio viaggio: la carovana dello sport integrato.
Per i nostri compagni di viaggio, è stato un opportunità di riscatto per far vedere quanto valgono e quanto possa essere bello condividere la loro quotidianità con noi.
“È proprio questo che ci ha unito e ha reso il viaggio indimenticabile, la quotidianità condivisa, ogni momento a venire con loro sembrava essere più speciale e coinvolgente di quello prima, d’altronde se non ci avessimo messo del nostro sarebbero potuti sembrare 12 giorni quasi monotoni: rappresentanza in comune, visita turistica, partita e via con la nuova regione. Invece ogni pasto ad esempio era un modo per riunirci ed esprimere tutte le nostre emozioni e condividere aneddoti della propria regione di appartenenza, cioè ha contribuito a far volare nel vero senso della parola quei giorni.
La cosa bizzarra era che, a differenza di tutti gli sport che prevedono una competizione, noi entravamo in campo con lo stesso spirito di squadra che ci univa al di fuori, a prescindere dalla squadra o dal compagno più o meno forte. Tutto ciò grazie anche alle regole apposite che permettevano a tutti di mettere la giusta grinta senza togliere il divertimento a nessun’ altro.
Insomma possiamo affermare con assoluta convinzione che l’unica differenza in campo era il colore delle nostre maglie.
Siamo tornati ormai da un mese, e prima di partire abbiamo sentito dirci più volte che saremmo cambiati durante questo viaggio.
Niente di più vero. Abbiamo imparato moltissime cose e ci siamo sentiti veramente parte di questo progetto, siamo cambiati nell’animo e abbiamo vissuto esperienze bellissime e momenti veramente profondi e pieni di amore. Ora quando ci ritroviamo a parlare e spiegare agli altri lo facciamo con orgoglio, siamo fieri di aver partecipato a questo progetto che senza dubbio non ci dimenticheremo facilmente e che rimarrà sempre dentro di noi anche nella vita di tutti i giorni”.
Anche a Narni è stata festa in nome dello Sport Integrato!
Anche l’Umbria ha accolto con grande calore la visita della Carovana
E’ andato in archivio con grande successo il penultimo atto della Carovana dello Sport Integrato. A Narni, in provincia di Terni, i ragazzi dell’Equipaggio 4 hanno vissuto una due giorni caratterizzata da un clima di grande festa.
Lasciata la Toscana, la comitiva Csen ha raggiunto dopo un lungo viaggio la sede municipale di Narni, dove è andata in scena la caldissima accoglienza da parte della comunità locale. A fare gli onori di casa l’Assessore allo Sport del Comune di Narni Lorenzo Lucarelli: “Siamo felici e orgogliosi ospitare la Carovana – ha detto - è doveroso da parte delle istituzioni sostenere progetti come quello promosso da Csen. E’ particolarmente bello accogliere questa festa di sport e integrazione sociale proprio nei giorni in cui si celebra La Corsa dell’Anello, ovvero l’evento principale della città. L’inclusione deve diventare la base della nostra società. Siamo felici che a essere coinvolte siano state le scuole. Il nostro liceo, del resto, è sempre attento alle iniziative nobili. La volontà è quella di porre le basi per far sbocciare questo progetto. Ci piacerebbe avere nella nostra città un’attività permanente di Football Integrato”.
Componente fondamentale della tappa umbra, assieme alla tutor regionale Giulia Servi, i ragazzi del Liceo Sportivo “Gandhi” di Narni coordinati dall’insegnante di Scienze Motorie Maria Gabriella Brizzi: “Il nostro Liceo ha, tra le sue missioni, quella di preparare i ragazzi a ad affrontare le diversità. Lavoriamo per dare una preparazione specifica sul mondo dello sport, e anche su tutte le dinamiche collaterali legate ad esso. La collaborazione e l’inclusione devono diventare due presupposti fondamentali per la nostra società. Tutti siamo diversi a prescindere dalle nostre abilità”.
Presente anche Jacopo Tommaso Strinelli, delegato per la Provincia Terni del Comitato Italiano Paralimpico: “Abbiamo accolto il progetto della Carovana con grande attenzione – ha affermato - perché permette realmente di far stare insieme persone con e senza disabilità sullo stesso campo di gioco. La pratica sportiva è da sempre motivo di socializzazione. Lo Sport Integrato ha in comune con il Cip l’obiettivo di tirar fuori persone dalle case. Vogliamo allontanare la segregazione negli istituti e nelle case, e far sì che le persone con disabilità possano fruire facilmente dei benefici dello sport. Come sostiene il responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, quando troviamo di fronte a noi un ostacolo che non ci permette di uscire di casa, dobbiamo cercare di superarlo con tutte le nostre forze. E prima o poi riusciremo a farlo”.
E’ stato applaudito dai presenti anche l’intervento di Deborah Ferlazzo, Educatrice Professionale ed Educatrice Sportiva con il Csen nella terza e, parzialmente, anche alla quarta frazione della Carovana: “Questo progetto ha rappresentato una meravigliosa esperienza di vita e di crescita – ha dichiarato – ho avuto l’opportunità di accompagnare in questo viaggio tre ospiti del Centro Diurno “Il Giardino dei Sorrisi” di Aprilia, in provincia di Latina. Per loro si è trattato di una sfida del tutto lontana dagli schemi e dai ritmi cui erano abituati. E i risultati, devo ammettere, sono stati sorprendenti. Tutti e tre si sono messi in gioco senza esitazioni, hanno organizzato le loro giornate, preso decisioni e affrontato tutte le difficoltà del caso. Anche a livello relazionale. Si è trattato di un’esperienza magica, e i progressi sono stati possibili anche grazie a un gruppo che li ha accolti bene, senza mai assumere un atteggiamento giudicante. C’era chi aveva costantemente lo sguardo rivolto verso il basso, ma che durante questo viaggio ha trovato il coraggio di parlare di fronte a una telecamera o a delle persone sconosciute. Si tratta di obiettivi importanti. Il mio plauso va a Il Giardino dei Sorrisi, perché ha saputo cogliere l’opportunità racchiusa nella mia proposta e l’ha poi sostenuta in fase organizzativa. Di recente c’è stato un incontro tra il Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, i rappresentanti del Centro Diurno e l’azienda che la gestisce al fine di porre delle basi di continuità rispetto allo Sport Integrato. La Carovana può essere stata, in estrema sintesi, un trampolino di lancio per le loro nuove vite. Sono onorata di essere stata testimone di tutto questo: ringrazio il Csen e tutti coloro i quali hanno condiviso con me un’esperienza così affascinante, sia nel terzo che nel quarto Equipaggio”.
Venerdì mattina, nel Palasport Comunale di Narni, gli atleti della Carovana sono stati accolti in grande stile, e hanno dato vita a un incontro avvincente in cui, ad avere la meglio, è stata la squadra rossa.
Dopo aver assaggiato le prelibatezze locali, nel pomeriggio i ragazzi hanno quindi potuto godere delle affascinanti bellezze architettoniche di Narni Sotterranea. Dopo di che, nella mattinata di sabato, hanno chiuso le valigie con destinazione Roma, dove martedì si terrà il grande evento conclusivo che chiamerà a raccolta tutti e 4 gli Equipaggi che hanno dato vita alla Carovana dello Sport Integrato.
Agenzia Uffici Stampa Directa Sport
L’abbraccio della Toscana ha accolto la Carovana dello Sport Integrato
Al Palasport di Serravalle Pistoiese a farla da padrone è stata ancora una volta la promozione del Football Integrato
Anche la Toscana ha risposto presente alla Carovana dello Sport Integrato. Circa 200 alunni delle scuole di Serravalle Pistoiese e circondario hanno affollato le tribune del palasport comunale per assistere alla gara esibizione di Football Integrato.
L’avventura toscana della comitiva Csen si è aperta martedì pomeriggio, con la presentazione pubblica del progetto nella sede del Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese. Ad accogliere gli atleti e i loro accompagnatori è stata l’Assessore allo Sport Benedetta Vettore: “Per noi è un onore ospitare la tappa toscana della Carovana dello Sport – ha dichiarato – abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile le associazioni locali e le scuole perché c’è ancora tanta necessità di sensibilizzazione verso il mondo dello sport per chi è diversamente abile”. Concetti, questi, ripresi anche dal vice sindaco di Serravalle Pistoiese Federico Gorbi: “Quello dello Sport Integrato è un tema a noi caro – ha esordito – che vogliamo veicolare il più possibile in modo tale che tutti possano sentirsi partecipi. Lo sport è sempre bello, ma quello integrato lo è un po’ di più”.
Presenti, ovviamente, anche i vertici Csen Toscana, rappresentati dal vice presidente regionale Michele Falvino: “La Carovana è un progetto di grandissimo valore – ha spiegato – e rappresenta un vanto per il Csen Nazionale. L’entusiasmo che questi ragazzi hanno portato nella comunità è straordinario”. Graditissima, ancora una volta, la presenza di un rappresentante del Comitato Paralimpico Italiano: “Ringrazio il Csen per avermi dato l’opportunità di partecipare all’iniziativa – ha detto Gianluca Ghera, delegato del Cip per la Provincia di Pistoia – il Football Integrato è sport vero ma è soprattutto integrazione. Purtroppo i disabili che praticano attività sportiva sono ancora troppo pochi, dunque tutte le iniziative di promozione in questo senso sono ben accette. Il Cip si occupa maggiormente dell’aspetto agonistico, ma non tutti devono necessariamente diventare Bebe Vio o Alex Zanardi. L’accessibilità allo sport per il disabile deve diventare la normalità”. Puntuale l’organizzazione della tutor regionale Flavia Pacini: “Dietro a questa tappa c’è un lavoro lungo e faticoso, ma siamo felici del modo in cui la comunità si è dimostrata sensibile ai temi dello Sport Integrato”.
Durante l’incontro pubblico è emersa l’intenzione di replicare con una seconda edizione la Carovana dello Sport Integrato e la volontà, espressa dal vice presidente Falvino, di ospitare un match di Football Integrato in apertura delle prossime finali nazionali di calcio Csen di Rimini.
Un traboccante entusiasmo ha poi accolto i ragazzi mercoledì mattina, nel corso della gara esibizione di Football Integrato che ha visto la collaborazione dei ragazzi del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia, impegnati nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. A Serravalle lo spettacolo si è diviso in maniera uguale tra campo e spalti: la gara tra blu e verdi è stata a dir poco frizzante e ha visto la vittoria dei primi con l’altisonante punteggio di 19-15 (decisivi, in particolare, i numeri 3). Sulle tribune del Palasport, invece, gli studenti delle scuole cittadine si sono mostrati prima di tutto interessanti ad apprendere i fondamenti del regolamento del Football Integrato, e poi – con la loro carica emotiva – hanno trascinato i ragazzi in campo. Al termine del match, come da tradizione, c’è stato spazio per le foto di rito e per i numerosissimi autografi che gli atleti della Carovana hanno rilasciato ai loro tifosi.
LA DICIANNOVESIMA TAPPA – La marcia dell’Equipaggio 4 prosegue in Umbria, a Narni, sede della diciannovesima e penultima tappa. Ricchissimo il menu di una due giorni che avrà come suo apice la gara-esibizione fissata per venerdì mattina.
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Dal Ferraris a Quiliano: è grande successo per la tappa ligure della Carovana!
Dopo aver “annusato” il profumo della Serie A, l’Equipaggio 4 ha colto nel segno anche in provincia di Savona
Non ha tradito le aspettative la tappa ligure della Carovana dello Sport Integrato. A Quiliano, a due passi da Savona, i ragazzi dell’Equipaggio 4 sono stati accolti con grandissimo calore dagli studenti locali, e hanno potuto realizzare anche il sogno di affacciarsi su uno dei più prestigiosi campi della Serie A: lo storico Marassi di Genova. Dopo lo sbarco in terra ligure, infatti, i ragazzi – guidati dai loro coordinatori - hanno potuto assistere dal vivo allo spettacolo di Genoa-Roma, sfida valida per la 35esima giornata del massimo campionato nazionale. “La Carovana è entrata nel tempio della Serie A e ha trovato spazio sugli spalti per presentare le sue bandiere e per far conoscere ai tifosi le attività del Football Integrato – ha fatto sapere il responsabile Csen Progetti Andrea Bruni – abbiamo superato la frontiera dell’eccellenza sportiva. Ci auguriamo che le società sportive nazionali sappiano cogliere questa proposta di integrazione sociale e ospitarla con uno spazio apposito nel prossimo campionato”. Dopo averli visti in azione per 90 minuti, i ragazzi della spedizione targata Csen hanno provato a emulare i loro beniamini nella gara esibizione che è andata in scena stamani nel bellissimo palasport di Quiliano. Galvanizzati dal tifo assordante dei giovani studenti dell’Istituto Omnicomprensivo locale, gialli e verdi hanno dato vita a una partita frizzante, terminata con un risultato di salomonica parità: 3-3. Grande festa anche dopo il fischio finale del direttore di gara, con i giovanissimi spettatori locali che hanno scattato fotografie e chiesto autografi agli atleti della Carovana. Anche a Quiliano, insomma, si è realizzata la magia dello Sport Integrato.
Nel pomeriggio di lunedì, invece, l’Equipaggio è stato protagonista dell’evento pubblico di presentazione nei locali della biblioteca comunale di Quiliano. Ad accogliere la Carovana è stato il primo cittadino Alberto Ferrando: “Quando Csen ci ha proposto di mettere in piedi una tappa della Carovana abbiamo aderito subito con grande entusiasmo. È un’occasione per far stare assieme persone con abilità diverse. Qui le differenze contano e giocano un ruolo di assoluta importanza”. Ai fini della buona riuscita della tappa ligure è stato decisivo il lavoro del tutor regionale Daniele Marceddu e della coordinatrice Francesca Orlando: “E’ stato un grande successo – ha detto quest’ultima – siamo orgogliosi, è stata una bellissima esperienza. Ho visto tantissimo entusiasmo e un’adrenalina pazzesca sia in campo che sugli spalti. La Liguria può essere terreno fertile in termini di Football Integrato. Il Comitato provinciale di Savona è assolutamente ben disposto in questo senso”.
“A differenza di altri abbiamo fin da subito compreso l’alto valore morale del progetto Carovana – ha spiegato invece Mauro Diotto, presidente Csen per la provincia di Savona – da noi ci sarà sempre posto per iniziative di questo genere”. La diciassettesima tappa della Carovana si è svolta in uno dei migliori impianti della zona grazie all’impegno della Polisportiva Quiliano, presieduta da Aureliano Pastorelli: “Siamo onorati di poter ospitare la Carovana – ha detto – lavoriamo spesso nel mondo dell’integrazione, proponendo dei progetti patrocinati dal Comune. Vorremmo ospitare ancora questo evento, magari per più tappe. Noi saremo sempre a disposizione”. Parte attiva nell’organizzazione della tappa ligure i ragazzi del Liceo “Della Rovere” di Savona, protagonisti dell’alternanza scuola-lavoro coordinati dal professor Marco Lavagna: “Quando mi è stato prospettato questo progetto l’ho accolto con un pizzico di scetticismo – ha ammesso – sono stato nel calcio per tanti anni ed è un mondo che mi ha profondamente deluso. Questa nuova disciplina, però, ha avuto il potere di riconciliarmi con una passione che credevo smarrita. Sono felice di averla scoperta e di aver potuto guidare i miei studenti in questa bellissima avventura”. Sugli spalti, come detto, l’hanno fatta da padroni i bimbi dell’Istituto Omnicomprensivo di Quiliano: “Gli studenti hanno saputo cogliere la vera essenza dell’iniziativa – ha sottolineato la dirigente scolastica Angela Cascio - lavoriamo per consentire a tutti di esprimersi al massimo. Non c’è una meta definitiva uguale per tutti, ma ognuno ha il suo specifico percorso da valorizzare, e anche la scuola deve impegnarsi per questo”. Non ha fatto mancare la sua presenza il Cip Liguria, rappresentato da Giuseppe Corso: “Il Football Integrato rappresenta un passaggio fondamentale – ha spiegato – e la Fisdir sta lavorando tanto in questo senso. Dobbiamo cercare di portar fuori i ragazzi disabili dalle case e far loro praticare dello sport. Questa è la prima, grande soddisfazione cui puntare, indipendentemente dalle organizzazioni. Ringrazio Csen per avermi dato l’opportunità di partecipare a questa tappa”.
LA DICIOTTESIMA TAPPA – Non c’è sosta per l’Equipaggio 4, che nella prima mattina di martedì si rimetterà in marcia con destinazione Montecatini Terme, “base operativa” della tappa toscana, che avrà come culmine la gara esibizione che si disputerà al Palasport di Casalguidi mercoledì 8 maggio.
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La Carovana dello Sport Integrato è ripartita da Sennori
L’Equipaggio 4 si è ritrovato in Sardegna per affrontare le ultime tappe che riporteranno la Carta dei Valori nella capitale
E’ ripartito dalla Sardegna il grande viaggio della Carovana dello Sport Integrato. Dopo la pausa per le festività pasquali l’Equipaggio 4 si è ritrovato a Sennori (hinterland di Sassari) per iniziare il percorso che consegnerà materialmente la Carta dei Valori dello Sport Integrato alle più alte cariche dello Stato nell’evento di chiusura del prossimo 14 maggio a Roma.
La tappa isolana è stata organizzata di tutto punto dal Csen Sardegna presieduto da Francesco Corgiolu, che ha sottolineato quanto l’Isola sia stata capace di comprendere in anticipo le grandi potenzialità del Football Integrato, ospitando ben due tornei regionali e, addirittura, un campionato europeo: “Organizzare non è mai semplice, ma qui in Sardegna sono bastate poche telefonate – ha raccontato - merito della grande volontà mostrata dal Comune di Sennori e dalla dirigente scolastica dell’Istituto Galilei di Macomer. L’esperienza nell’organizzazione dei campionati regionali ci ha dato tanto. La Sardegna è pienamente dentro il progetto Carovana, considerato che 3 dei 4 equipaggi sono stati composti da atleti sardi. A questo proposito mi preme sottolineare il grande delle associazioni affiliate Csen in Sardegna. Desidero infine ringraziare l’onorevole Roberto Desini, che è stato tra i primi artefici di questo lavoro”.
Al suo arrivo la Carovana è stata accolta dai canti del coro delle voci bianche di Sennori (che hanno proposto due brani inediti coordinati dal maestro Giuseppe Ruiu) e, ovviamente, dalle istituzioni locali. “Siamo onorati di poter ospitare questo grande evento – ha spiegato il sindaco Nicola Sassu – perché porta con sé i grandi valori dell’inclusione sociale. Siamo già stati nel 2017 città europea del Football Integrato e puntiamo alla conferma. Tutto ciò è stato possibile grazie alla forte sinergia con Csen Sardegna e con il presidente Corgiolu”. Concetti, questi, rafforzati dall’Assessore allo Sport Tore Piredda: “Il Football Integrato sta avendo dei risultati grandiosi e ci sta insegnando che tutti possono giocare assieme senza distinzioni – ha dichiarato - spero di poter accogliere la Carovana anche il prossimo anno, e mi auguro che la permanenza degli atleti nel nostro paese sia piacevole”. Presente anche l’Assessore alla Cultura Elena Cornalis: “Per il terzo anno nel nostro paese è protagonista il Football Integrato – dichiara – ringrazio i vertici Csen regionali perché credono tantissimo nei valori dello sport integrato. E’ bellissimo osservare quanto in campo si realizzi davvero una forte integrazione”.
A “presentare” la spedizione, come sempre, il Responsabile Nazionale Ufficio Progetti Csen Andrea Bruni: “Non abbiamo ancora imparato il sardo, ma qui ci sentiamo a casa – ha esordito - Sennori ci sorprende sempre. Il coro delle voci bianche è coerente rispetto alla carica emotiva della Carovana. Lo sport è un gioco, ma stiamo cercando di declinarlo in modo tale che sia qualcosa di più. Siamo in un territorio che rappresenta un riferimento per le altre regioni e lavoriamo a una legge quadro su questo tipo di attività. In questi giorni, assieme al presidente Corgiolu, abbiamo ragionato sulla possibilità di costruire in Sardegna un camp estivo sul Football Integrato”.
Una delle anime della tappa di Sennori sono stati i ragazzi dell’Istituto Galilei di Macomer, protagonisti dell’alternanza scuola-lavoro sotto la guida del dirigente scolastico Gavina Cappai: “La scuola è schierata dalla parte di chi affronta con qualche difficoltà la vita tutti i giorni – ha detto - investire nei giovani vuol dire cambiare la società. Ogni classe che accoglie uno studente diversamente abile cresce in modo diverso, perché impara a sostenere e ad avere una coscienza più matura. I ragazzi hanno mostrato grande disponibilità. Lo sport è un cemento che può avvicinare studenti normodotati e portatori di disabilità”.
Importante anche l’intervento di Miloud Benamed, coordinatore quarto equipaggio: “Nel 2013, quando è nato il Football Integrato, non ci saremmo mai immaginati di arrivare a questo punto – ha sottolineato - l’obiettivo dello sport integrato è quello di realizzare l’inclusione, facendo in modo che non ci siano parti di società marginalizzate. Aprirsi al mondo della scuola è decisivo e rappresenta la base dalla quale partire in modo che un domani lo sport integrato rappresenti la normalità”.
A chiudere il quadro degli interventi Marco Pecciarolo, consigliere Fisdir, che ha portato i saluti del presidente Marco Borzacchini: “La nostra federazione accoglie circa diecimila atleti che vivono un’attività sportiva normalizzata a tutti gli effetti. Il mondo paralimpico ha sposato in pieno Carovana dello Sport Integrato. Il presidente Pancalli sostiene che attività paralimpica costituisca buona parte di welfare italiano, e credo che abbia pienamente ragione”.
Sabato mattina, nella palestra comunale di Sennori, gli atleti dell’Equipaggio 4 sono scesi in campo per una nuova, coinvolgente gara di Football Integrato. A prevalere, nella sfida tra Rossi e Blu, sono stati questi ultimi con il risultato di 9-8. Decisiva la prestazione di Fabrizio, giocatore di ruolo 2 particolarmente prolifico in occasione dei rigori sulle porte laterali.
A margine della gara l’Equipaggio ha potuto godere di un piacevole tour enogastronomico tra le prelibatezze offerte dal Nord Sardegna, con il torrone, in particolare, a farla da padrone.
In serata invece la delegazione sarda del settore Football Integrato si è riunita con il responsabile nazionale Progetti CSEN Andrea Bruni nella sala consiliare del comune di Sennori per gettare le basi operative del primo campus estivo di sport integrato che si svolgerà a Stintino dal 23 al 29 settembre prossimo.
LA DICIASSETTESIMA TAPPA – Subito dopo la visita nel paese l’Equipaggio 4 si è rimesso in marcia verso Porto Torres, dove si è imbarcato con destinazione Genova. La prossima tappa della Carovana si svolgerà infatti a Quiliano (provincia di Savona), dove già si preannuncia una nuova festa in nome dello sport integrato.
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Anche in Val d’Aosta è grande festa in nome dello Sport Integrato!
Grande partecipazione di pubblico per l’atto conclusivo dell’Equipaggio 3 della Carovana dello Sport Integrato
L’Equipaggio 3 della Carovana dello Sport Integrato ha vissuto oggi l’ultima tappa del suo entusiasmante viaggio. Tra Biella e Pont Saint-Martin, gli atleti della comitiva Csen hanno ricevuto un nuovo, emozionante abbraccio da parte della comunità e dell’amministrazione locali, che da diversi anni si dimostrano particolarmente sensibili ai temi dello sport e dell’integrazione sociale.
La tappa valdostana della Carovana ha vissuto un prologo ancora sul suolo piemontese. Dopo la partenza da Torino, infatti, i pulmini dell’equipaggio hanno fatto sosta a Biella per ricevere l’accoglienza dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Eugenio Bolla”, il cui prezioso apporto nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro ha permesso di arricchire la Carta dei Valori dello Sport Integrato. Numerosi gli interventi durante l’incontro pubblico: a prendere la parola sono stati il vice preside Enrico Furno, la professoressa Silvia Vergnasco, responsabile del percorso di alternanza scuola-lavoro, il Presidente provinciale Csen Mauro Benedetti, il Presidente Csen Val d’Aosta Gianfranco Nogara e il tutor regionale Simona Barone. Tutti hanno espresso grande soddisfazione nel poter ospitare una tappa della Carovana, sottolineando inoltre la grande partecipazione d’entusiasmo da parte dei giovani studenti biellesi.
La Carovana si è dunque trasferita in Val d’Aosta, Regione particolarmente importante nella storia dello Sport Integrato in Italia per il suo ruolo pionieristico. Nella sede municipale di Pont Saint-Martin l’equipaggio ha ricevuto una nuova accoglienza da parte delle autorità locali. Ha portato i saluti di tutta l’amministrazione comunale l’Assessore Xavier Laurenzio, quindi alcuni dei componenti della Carovana hanno illustrato nei dettagli i risvolti del progetto che sta raccogliendo consensi in tuta la Penisola. Dopo gli interventi di presentazione del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni e del coordinatore dell’equipaggio Maurizio Paradisi, Andrea Borney ha raccontato un interessante aneddoto sulla nascita del regolamento del Football Integrato, che affonda le sue radici in una semplice partitella in spiaggia tra amici desiderosi di includere dei portatori di disabilità. Ha quindi preso la parola Silvio Tolu, atleta di Oristano che ha vissuto l’esperienza della Carovana sia nelle vesti di arbitro che in quelle di giocatore: “Ringrazio tutti colori i quali mi hanno permesso di vivere un’esperienza di grande arricchimento”, ha detto. Lo psicologo (e coordinatore della Carovana) Filippo Iacoponi ha invece sottolineato la presenza, fondamentale ai fini della riuscita del progetto, di figure educative formate sui temi dello Sport Integrato. Iacoponi ha poi messo in luce la crescente necessità di portare avanti ulteriori percorsi formativi tanto in ambito sportivo quanto in ambito scolastico. “Lo sport unisce, non divide – ha evidenziato l’atleta Helmut Costa – abbiamo l’obiettivo di scrivere un inno formato da versi composti da ciascun atleta dell’Equipaggio 3. Il titolo sarà “Barriere e Conquiste”. In questo viaggio abbiamo già abbattuto le barriere, ora non ci resta che conquistare il più possibile”. Una delle anime della terza frazione della Carovana è stato senz’altro l’arbitro Fabrizio Silvestroni: “Dirigo anche partite tra normodotati, e devo dire che in nessun caso mi trasmettono le emozioni positive che invece sono in grado di regalare questi ragazzi. Uno dei tanti obiettivi di questa Carovana è quello di affinare il più possibile il regolamento del Football Integrato, in modo che sia il più possibile inclusivo oltre che appassionante per chi lo osserva dall’esterno”.
La comitiva si è dunque trasferita nel Palasport Comunale di Pont Saint-Martin, dove – alla presenza degli studenti dell’Istituto “Eugenio Bolla” - si è tenuta l’esibizione di Football Integrato. Dopo i test di valutazione sono state formate 4 squadre, che hanno dato vita a un quadrangolare vinto in finale dalla formazione rossa su quella gialla. Al fischio finale tutti i componenti dell’Equipaggio si sono mostrati gioiosi ma, al tempo stesso, anche un pizzico malinconici per dover affrontare il termine di un’esperienza di grande crescita personale.
LA SEDICESIMA TAPPA – La Carovana dello Sport Integrato si prende qualche giorno di riposo in vista del rush finale. Il grande viaggio ripartirà dalla Sardegna, e più precisamente da Sennori (hinterland di Sassari) venerdì 3 e sabato 4 maggio.
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