I pulmini dell’Equipaggio 4 hanno fatto rientro nella Capitale e sono stati accolti in grande stile

Se queste sono le premesse, l’evento di bentornato alla Carovana, fissato per martedì in Campidoglio, sarà senza dubbio un grande successo. Dopo quasi due mesi, sabato mattina i pulmini dell’Equipaggio 4 della Carovana dello Sport Integrato hanno fatto rientro a Roma, e, in attesa del grande evento di bentornato, si sono recati in piazza Sempione, sede del Municipio 3 della Capitale, dove sono stati accolti in grande stile dalle autorità, dai componenti dell’Asd Colle Salario, dal testimonial dello Sport Integrato Gaetano D’Agostino (campione d’Italia con la Roma nel 2001) e dagli studenti dell’Istitudo Archimede-Pacinotti.

Particolarmente emozionanti e sentiti tutti gli interventi. A cominciare da quello di presentazione a opera del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni: “Non posso nascondere la mia emozione – ha ammesso – si è trattato di esperienze indimenticabili per tutti e 120 i ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa. Ringrazio Monica Paradisi per aver organizzato, assieme alle varie associazioni, questa accoglienza. Da qui siamo partiti non a caso, perché il nuovo ossigeno che si respira su questo territorio ci fa ben sperare a livello istituzionale. Abbiamo da raccontare solo cose belle, e questo non è assolutamente scontato. Il Football Integrato è uno sport nuovo, che vuole superare le differenze senza negarle e che vuole accompagnare un progresso di tutta la società. Siamo felici che la sfida sia stata raccolta dalle istituzioni e dalle scuole. La Carta dei Valori è un elemento che ci unisce, e che a oggi può contare la bellezza di 1300 firme. Siamo giunti quasi alla fine di questo viaggio, ed è come ritrovarsi su una piazza con tante strade. Ognuno può prendere quella che vuole: tornare semplicemente a casa con i bei ricordi, oppure lavorare per la continuità del progetto. C’è necessità di un impegno diretto per costruire una società che non lascia nessuno indietro, mettendo in campo le differenze. Lavoriamo per una legge regionale per lo Sport Integrato, in modo che i soldi pubblici prendano la strada del benessere di tutti e tutte. Il Csen ha lanciato la palla e l’ha messa in campo, però adesso sono in tanti a giocare la stessa partita. Ognuno di noi ha il compito di continuare a giocarla, perché la posta in palio è molto interessante”.

Il secondo intervento è stato quello di Maria Concetta Romano, Assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma 3: “Siamo felici di accogliere qui l’Equipaggio 4 – ha esordito - abbiamo creduto nella Carovana dello Sport Integrato e la abbiamo accolta a braccia aperte seguendola in tutte le sue fasi. Spero che questo progetto non si concluda e che si allarghi in tutta Italia. Attraverso lo sport si può attuare davvero l’integrazione sociale. L’attività sportiva rappresenta una occasione di crescita individuale. Non bisogna avere paura della diversità. Lo strumento guida del progetto è la Carta dei Valori, che oggi abbiamo sottoscritto con enorme piacere”.

Monica Paradisi, presidente dell’Asd Colle Salario, ha poi raccontato l’esperienza della palestra popolare che ha saputo diventare un punto di riferimento per tutto il Municipio: “Siamo arrivati in questa estrema periferia in un contesto di auto recupero – ha spiegato – ci siamo collocati all’interno di uno stabile in attesa di riqualificazione, e appena arrivati abbiamo immediatamente notato che la periferia era priva di spazi comuni. Abbiamo rimesso in uso stabile abbandonato con un lavoro di puro volontariato, avviando successivamente dei laboratori sportivi che potessero coinvolgere in maniera attiva i ragazzi. Questo ci ha permesso di diventare una palestra popolare che permette la pratica sportiva anche a chi è vittima di un disagio economico. Qui abbiamo iniziato a parlare ai ragazzi di rispetto e di inclusione. Volevamo uno spazio per condividere e crescere insieme. Un posto in cui l’individuo potesse accrescere le proprie potenzialità. I ragazzi dell’alternanza scuola lavoro si sono avvicinati a questa realtà e hanno deciso di proseguire. Era importante dar loro un’impronta sui temi che abbiamo sempre portato avanti fin dalla fondazione. Questa esperienza ha portato loro a essere cittadini più sensibili e consapevoli, e ha fatto comprendere in maniera inequivocabile che le differenze arricchiscono. Nessuno è meglio degli altri, l’importante è accogliere chiunque. Chiediamo al Municipio di prendere atto che i ragazzi di oggi rappresentano il vero cambiamento, e che credono nell’integrazione al 100%”.

“Sono molto emozionata, il contatto con la Carovana è stato costante lungo tutto il viaggio – ha detto invece Francesca Farchi, presidente della Commissione Politiche Educative, Scolastiche e Sportive - ringrazio il Liceo Pacinotti per aver partecipato con tanto impegno. Quando sento parlare di Sport Integrato mi emoziono sempre, e questo Municipio ha l’obiettivo costante di promuoverlo. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a un progetto cui tengo tantissimo: una corsa campestre integrata da costruire con le scuole, alla quale potranno partecipare davvero tutti”.

Presente anche l’Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Municipio 3 Claudia Pratelli: “Vi ringrazio per il progetto ambizioso che avete messo in piedi – ha affermato – che coniuga il lavoro sinergico di due grandi momenti nella vita dei giovani: lo sport e la scuola. Si tratta di situazioni fondanti per i ragazzi, in cui si impara insieme e si costruisce la propria identità slegata dalla famiglia. Ci accorgiamo tutti i giorni che non è affatto scontato il fatto che gli spazi educativi siano abitabili da tutti e tutte. Portare avanti un progetto come quello della Carovana rappresenta un lascito e sedimenta una cultura. Una delle prime situazioni affrontate dalla nuova Giunta è stata la richiesta di patrocinio a questa iniziativa, e siamo davvero felici che, partendo da qui, abbia saputo coinvolgere tutto lo Stivale”.

A questo punto è arrivato il toccante intervento dei ragazzi dell’Istituto Archimede Pacinotti: Simone Gazzè, Marco Serufilli, Alessio Coppottelli, Matteo Salata e Davide Palozzi hanno parlato con grande emozione del loro coinvolgimento nel progetto Carovana nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, confermando il loro grande arricchimento in termini di sensibilità e consapevolezza.

Sentite anche le parole di Sara Alonzi, Presidente Commissione Servizi Sociali Municipio 3: “La Carovana rappresenta uno stimolo per migliorare, e ci permette uno spunto di riflessione: noi, come Partito Democratico, ci siamo allontanati dai valori della solidarietà e dell’accoglienza, e per questo motivo abbiamo perso buona parte del nostro elettorato. I temi dell’integrazione devono tornare protagonisti sull’agenda politica. Sarà una cosa scontata, ma in questa città che io non riconosco più per vari motivi, dobbiamo ringraziarvi, perché siete gli anticorpi di cui abbiamo bisogno”.

Dopo gli interventi di Marco Genovesi, istruttore Asd Colle Salario, e di Mattia Migliorati, volontario dell’Associazione L’Altro Colle, che hanno aperto uno spaccato sulle iniziative sportive e culturali portate avanti all’interno del Municipio 3, è arrivato i turno di Gaetano D’Agostino, ex calciatore professionista in Serie A e con la maglia della Nazionale, cui è stato affidato il ruolo di testimonial dello Sport Integrato: “Ringrazio Monica Paradisi per avermi fatto scoprire questo mondo – ha esordito – la passione che ha manifestato mi ha spinto ad accettare. Mi piace rispettare e onorare con serietà e passione il mio sì, perchè quando ci sono queste manifestazioni e questi progetti ho l’occasione di imparare qualcosa in più. Viviamo in un mondo virtuale, ci stiamo appiattendo. I veri amici siete voi, non quelli sui social. Essere testimonial è un onore, e spero, al di là degli impegni, di onorare al meglio questo incarico, essere presente e imparare da voi. Faccio i complimenti agli studenti: si parla tanto di bullismo, ma abbiamo anche ragazzi che si distinguono in positivo. Ho 3 figli, e quando tornerò a casa racconterò loro quanto sono stato privilegiato a vivere tutto questo. Grazie ragazzi, perché siete veramente una grande squadra”.

A chiudere il quadro degli interventi Stefano Sanpaolo, vice presidente Municipio 3: “La Carta dei Valori casca a pennello in questi giorni – ha sottolineato – si tratta di valori fondamentali per una città diversa. E’ stata una settimana in cui le differenze sono diventate rancore, odio e violenza. Gli antipodi di ciò che vogliamo. Mi è piaciuta la parte sull’esaltazione delle differenze come ricchezza: se le differenze diventano dei muri la città è invivibile. A nome della giunta firmo molto volentieri la Carta, che poi deve diventare un impegno anche per noi”.